Malachite naturale
pietre grezze, con crisocolla

La malachite naturale affascina le menti curiose da tempo immemorabile.
La sua magnifica gamma di tonalità verdi è perfetta per ogni collezionista.


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Pierre
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Perché la malachite naturale?

La sua bellezza attraversa la storia dell'uomo

Le prime tracce di raccolta della malachite si trovano in siti archeologici risalenti alla preistoria. Alcuni scienziati ritengono inoltre che sia stata rinvenuta in luoghi abitati dall'uomo di Neanderthal, che potrebbe averla utilizzata come ornamento già prima dell'arrivo dell'Homo sapiens.

Per il suo valore estetico, simbolico o spirituale, è presente fin dall'antichità. Le sue tracce nei siti storici del Medio Oriente risalgono a più di 10.000 anni fa.

Ha colpito gli Egizi e poi l'antica Roma come pietra magica, cosmetica o decorativa.
In Svizzera, nel Medioevo, veniva usata per proteggere le donne incinte e i bambini, e altrove in Europa era una pietra di protezione.
In molte culture era un simbolo di fertilità.

Oggi i suoi simboli la legano alla protezione e alla trasformazione spirituale nella litoterapia. È inoltre particolarmente attraente per gli appassionati di minerali e natura.

La sua mineralogia

Le sue diverse tonalità di verde sono sorprendenti. Il suo aspetto, spesso in noduli, grappoli o rosette concentriche, attira gli appassionati di scienza e gli esteti.

La malachite naturale ha un elevato contenuto di rame. Si tratta di un idrocarbonato di questo minerale, risultante dall'ossidazione dei depositi di rame sotto l'effetto di acqua, anidride carbonica e minerali primari.

Potete trovare la malachite laminata anche a questo link.

Il suo sistema monoclino produce colori che vanno dal verde chiaro al verde scuro, a seconda dell'orientamento dei cristalli. Per lo più opaco, può essere leggermente traslucido in sezioni sottili.

Si trova spesso insieme all'azzurrite, alla crisocolla o alla cuprite, in vene di roccia soggette a circolazione idrotermale.

Può contenere nichel, zinco o cobalto.

Oggi è di interesse per i mineralogisti per le sue proprietà cristallochimiche e per la sua capacità di sostituire alcuni ioni in strutture affini, rivelando sottili meccanismi di evoluzione minerale in ambienti arricchiti di metalli.


*Si ricorda che la litoterapia non sostituisce un trattamento medico serio e adeguato alla situazione.
*Attenzione! Alcuni minerali possono essere tossici e non devono essere leccati o ingeriti (come tali o sotto forma di polvere, elisir o acqua di pietra) o entrare in contatto prolungato con la pelle o le mucose.
*Le informazioni sulle pietre qui descritte sono indicazioni generali basate sulla nostra ricerca ed esperienza, e non sono esaustive.

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